Ogni regola ha un'eccezione che la confermi. Fin qui mi seguite.

Dunque, gli uomini cinesi sono famosi per non essere particolarmente dotati, abbassano la media mondiale e cose così. Ebbene, l'eccezione di questa regola è rappresentata da Ang Qiang, 23enne di Guangzhou (in Cina, appunto).
Costui è nato con una grave malformazione fisica, chiamata Diphallia.
Chi ha studiato il latino già sta ridendo, ma per tutti gli altri spiegherò che la Diphallia è una rarissima malformazione (sin dal primo caso, ce ne sono stati solo 1000 al mondo) che consiste nel riconoscere due peni ben distinti nel neonato maschio.

Si, avete capito bene. Due peni distinti.

Ma torniamo al nostro giovane Ang Qiang che, innamoratosi di una ragazza (inizialmente strabiliata dalla doppia dotazione dell'amato, ma poi fin troppo raccapricciata), ha deciso di dire addio ad uno dei suoi amichetti.

Si, signori, si è fatto volontariamente tagliare uno dei suoi peni. Che coraggio. Si è fatto amputare un pene per Amore.

a questo punto io mi chiedo: come ha scelto a quale dire addio? Ha fatto la conta, ha chiesto alla fidanzata ("cara, quale ti piace di più?"), o cosa?

P.S.
ci tengo a specificare che la Diphallia non è per niente una bella cosa, se non si lavora nel porno di nicchia, perchè genera veramente tanti problemi. Ad esempio, se si è affetti da Diphallia, c'è la possibilità che si urini da entrambi i peni contemporaneamente, da uno solo, o da nessuno, ovvero, dal perineo. Emozionante.

Non fraintendetemi: non ho intenzione di fare un figlio subito dopo aver smesso di essere single (ah, già, mi ero scordata di comunicarlo). Viaggiare sugli autobus però mi fa pensare, e oggi ho incontrato una neo mamma giovanissima. La mamma in questione prendeva l'autobus con me quando andavo a scuola, quindi se permettete la cosa mi ha stimolato la riflessione.

C'è qualcosa in noi donne (quelle normali intendo) che si risveglia ogni volta che vediamo un bambino piccolo. Una specie di desiderio o di possesso, un po' come quando si vede un bel paio di calzini addosso a qualcun'altra e li si vorrebbe comprare. Solo che ovviamente non si può prendere in prestito un figlio, e non avrebbe molto senso chiederle "dove l'ha preso".

Cosa fare allora quando l'orologio biologico inizia a ticchettare? L'ideale è trovarsi un ragazzo, o almeno è sempre stato così secondo la tradizione. Il problema vero è che gli uomini di questi tempi non sono molto inclini a procreare, nemmeno i più innamorati. Non so dar loro torto visto l'andazzo economico/sociale/politico. Fatto sta che la coppia tradizionale non è sempre la soluzione più semplice/adatta alle nostre esigenze.


A meno che non vogliate sottoporvi a una fecondazione artificiale o adottare un bambino e seguire fino in fondo l'istinto materno, la soluzione è una sola. Il peluche. Questo adorabile sacco di pulci sintetico sarà la gioia della vostra vita. Davvero. Lo usano anche per i cani, quando hanno delle gravidanze isteriche. Non frigna, non sporca, non puzza, non sbava e non passa il tempo a mordervi le tette. Potete dormire abbracciate a lui la notte senza ucciderlo per schiacciamento o soffocamento e vi darà una dose di calore e affetto accettabile. In più, non dovrete nemmeno sopportare i dolori e gli inconvenienti della gravidanza. Niente gambe gonfie, lacerazioni, smagliature (a meno che non ne aveste già di vostro ovviamente).

Anche perchè non vorrete certo rischiare di  vedere il vostro uomo ingrassare al posto vostro e avere le voglie. O peggio ancora, di vederlo svenire come una pera cotta in sala parto.  O ancora di doverlo tranquillizzare. Gli uomini dovrebbero essere tenuti lontano da ogni forma di problema: tendono a perdersi in un bicchier d'acqua e a trascinarci nel baratro. Per fortuna che noi siamo state geneticamente programmate per soffrire e che resistiamo per entrambi.

Concludo consigliando a tutte le nostre lettrici di essere mamme responsabili quando sarà il momento. Questo mondo fa già abbastanza schifo di per sé, almeno i bambini dovrebbero essere felici, dato che sono il nostro futuro. Un bambino non è come un paio di calzini.